Come fare soldi velocemente …

Nicola sei stressato anche tu? Stai pensando…”mollo tutto e vado a vivere al mare, al caldo”?

Ora puoi farlo davvero! Dì basta alla solita routine che rende monotona la tua vita e ti lascia poco spazio per ciò che ami!

Ovvio, non si può partire all’avventura come degli sprovveduti… ecco perché va tutto pianificato alla perfezione.

Ecco come puoi fare in 5 step:

  1. Pensa a un luogo in cui ti piacerebbe vivere
  2. Raccogli informazioni sulla vita lì tramite internet
  3. Un chiringuito sulla spiaggia? Se è quello che vuoi fare scegli dove, altrimenti spazio alla tua fantasia. Ora finalmente non hai limiti! Puoi anche smettere di lavorare (vedi punto 4.)
  4. Mentre pianifichi il tutto inizia a guadagnare. Sotto trovi i dettagli. Si tratta di un nuovo business che in Italia, già da un annetto, sta prendendo piede, ancora poco conosciuto ma che consente di guadagnare cifre elevate.
  5. Trasferisciti dove desideri! Con una connessione, un pc e poche ore di lavoro vivrai la vita che hai sempre sognato.

Troppo semplice per essere vero? Ancora in pochi lo sanno, al momento solo una cerchia ristretta di privilegiati conoscono questo nuovo mercato che consente guadagni elevati. Credo che tutti abbiano diritto a realizzare i propri sogni e io ci sono riuscito! Ti scrivo da Nassau, Bahamas, dopo 40 anni di grigiore in Italia ho mollato tutto grazie a questa nuova attività e ora sono 3 anni che me la spasso!

Ecco come fare: clicca quiaccedi a questo mondo privilegiato.

Mi manderai una cartolina per ringraziarmi molto presto!

Buona vita Nicola!

oppure:

Ci hanno insegnato che dovremo lavorare tutta la vita per avere dei soldi da parte, e ci godremo i soldi quando saremo vecchi….

Quanti di voi ricevono nello spam e alcune volte nelle proprie email questo messaggio. A me ultimamente è capitato spesso. Non solo in un’occasione mi è arrivata pure una telefonata. Prima ho parlato con una centralinista, e appena ho incominciato a fare domande un pò più pressanti, mi ha passato il suo responsabile che cercava di convincermi ad iniziare l’attività di traider online versando una modica cifra.

Cercando un po’ su internet, e anche per mia indole, considero queste cose come truffe o comunque attività poco serie o comunque abbastanza strane. Ma questa è la mia esperienza personale e diciamo così una visione soggettiva. Esistono numerosi articoli e suggerimenti online riguardanti il “fare soldi in modo facile” ed io solitamente esprimo il mio scetticismo.

In un articolo sulla pubblicità e sulle armi della persuasione di qualche anno fa descrivevo come si possano usare tecniche per far fare scelte ad altre persone in base ai propri obiettivi.

Come psicologo mi sono sempre interessato al marketing, alle tecniche usate, ai vari meccanismi psicologici che inducono una persona a fare una scelta anziché un’altra.

Ma entriamo più nello specifico di questi segmenti di email che ho inserito all’inizio. La cosa interessante è che entrambi fanno leva su un concetto che ci viene passato di norma dai nostri genitori e in generale dalla società: “Più lavori e ti sacrifichi e più avrai successo e riconoscimenti economici nella vita.”
Ovviamente con la crisi economica e una disoccupazione elevata, questo concetto viene a crollare. E qui la parte importante della tecnica, si dice una verità: “Come puoi notare anche da te questo non avviene”.
E poi viene aggiunto un carico sulla parte: “E quindi sarai troppo vecchio per goderti i soldi mentre sarebbe più bello goderseli ora da giovane”.

I “giovani”, cioè la parte più debole del sistema economico in Italia e non solo, con un tasso di disoccupazione altamente elevato. Ovviamente qui non entro nel merito delle statistiche economiche, analizzo solo il linguaggio usato.

Si potrebbe aggiungere anche il fatto che viene passato il tutto come: “Non ti preoccupare di quello che ti viene detto dagli altri noi abbiamo la soluzione ai tuoi problemi, potrai goderti la vita adesso che sei giovane”.

In entrambe le email si fa riferimento all’età, nella prima in modo più indefinito parlando di “40 anni” che però non si capisce bene se riferito all’età come sembrerebbe far credere oppure agli anni di attività lavorativa, nella seconda in modo più esplicito.

Quando parlai al telefono con il responsabile, feci presente un’infinità di problemi, e a tutti veniva detto che: “vede lei ragiona come la maggior parte delle persone, quelle che non diventeranno mai ricche. Lei conosce che il 4% della popolazione mondiale gestisce i soldi dell’altro 96%?”.

E giù esempi su milionari, e se non ricordo male venne citato anche l’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. Feci presente che il fatto che il 4% della popolazione approfitta del lavoro dell’altro 96% delle persone, non mi pare una bella cosa, ma ovviamente questo fu definita come “ideologia” e “lei così rimarra sempre povero”.

La telefonata la conclusi io con la classica delle frasi che si usano in questi casi: “mi scusi tanto, ma ho un impegno e la devo salutare”. Per fortuna non sono stato ricontattato.

Un altro aspetto è quello riguardante il luogo dove andare in caso uno avesse tutti questi soldi. E qui parte l’immagine stereotipata di qualche paese tropicale. Vedi Bahamas nel testo. Che in qualche modo fornisce anche una seconda visione: “Perchè continuare a stare in uno stato che non ti ha aiutato, perchè fare un lavoro che non ti piace, perchè alzarsi tutte le mattine, meglio una spiaggia un pc e tanti soldi.”

Questa immagine sarebbe da analizzare perchè in definitiva richiama alla mente il periodo più bello di tutti durante l’arco di un anno e cioè la vacanza al mare durante l’estate oppure la vacanza in un isola tropicale. E comunque anche chi non se lo può permettere qualche giorno al mare lo ha sicuramente vissuto, oppure ha visto le pubblicità o i concorsi a premi con: “e vinci una vacanza da sogno in una fantastica isola tropicale”.

Istintivamente ci viene voglia di preparare le valigie, salutare tutti, buttarsi alle spalle i nostri problemi, e via si parte. E qui inizia la parte come dire dello psicologo quella che mette in guardia da cosa sia la felicità.

Uno dei problemi che ho riscontrato negli anni durante il mio lavoro è la distanza tra le fantasie e la realtà. La maggior parte del dolore portato dai nostri pazienti è dovuta a questo. L’immaginazione e i nostri sogni ci servono per vivere, ma allo stesso tempo possono rivelarsi una trappola. “Avrei voluto questo, ma non è avvenuto…”. “Mi sarebbe piacuto che le cose fossero andate in un altro modo, ma putroppo…”. E si potrebbero fare mille altri esempi. La fantasia, o detta in un altro modo il pensare o sognare ad occhi aperti. Quello che ci permette di progettare e fare tutte le cose della nostra vita. Molto viene giocato su questo. Un mio docente una volta disse durante una lezione che una famosa pubblicità del passato “sull’uomo che non deve chiedere mai…” aveva fatto a suo dire un sacco di “danni” creando un’immagine di uomo distante dalla realtà e quindi particolarmente dolorosa per un numero elevato di persone.

Onestamente alla fine di questi messaggi io faccio sempre una domanda a me stesso:

“Cosa significa per te essere felice?”

Ovviamente io trovo le mie risposte che derivano dalla mia esperienza, dal mio lavoro, dalla mia famiglia ecc… e penso che ognuno possa rispondere a proprio modo. Per alcuni la felicità è racchiusa veramente nell’avere tanti soldi, lavorare poche ore al giorno e stare su un’isola in mezzo all’Oceano. Per altri può essere fare il proprio lavoro ed avere riconoscimenti. Per alcuni può essere la propria serenità familiare, e così via si potrebbe continuare all’infinito.

La cosa interessante è che la risposta non è uguale per tutti. Questi messaggi invece fanno leva su una “verità” o presunta tale: “i soldi fanno la felicità”.

Di solito nei siti relativi a questo genere di cose si trovano anche persone che testimoniano che “sono veramente diventato ricco grazie a questo metodo…” e cose simili a questa, in cui alla fine si cerca di fare leva sulla “riprova sociale”, cioé su quell’aspetto dell’essere umano per cui se lo fanno gli altri significa che è sicuro.

Alcune domande che vorrei porre fuori dal contesto psicologico, riguardano il metodo economico usato, cioè come mi spiegò il signore al telefono convogliare molti investitori su un prodotto o su un altro facendone aumentare il valore. Non entro nel merito delle “bolle speculative” anche perchè questo non è il mio settore, ma sicuramente diventare ricchi in questo modo non mi pare sia sicuro e comunque la storia ha insegnato in varie occasioni che alla fine le cose vanno bene per un po’ poi tutti ci rimettono. Ovviamente la risposta allora fu “questa è ideologia ed é un pensiero che non la farà mai diventare ricco”.

Su qualche sito specializzato ho pure trovato discussioni sul fatto che qualcuno alla fine ci aveva perso tanti soldi, perchè se è vero che i soldi possono aumentare bisogna mettere in conto anche che i soldi possono diminuire…

Però anche questo riguarda la mia “malafede” su queste cose, come disse anche il mio interlocutore telefonico. Spero che qualcuno possa dimostrarmi il contrario e che veramente abbia trovato la felicità e abbia fatto un sacco di soldi attraverso questi modelli di investimento economico. Come psicologo mi chiedo se questa tipologia di cose possa alla fine essere inclusa, o possa trasformarsi in “gioco patologico” o “ludopatia” per cui si cerca di trovare rimedio ad una propria problematica emotiva attraverso lo strumento del gioco creando una dipendenza difficile da risolvere. Un esempio che ho trovato online è quello riportato in questo articolo de “Il sole 24 ore”.

Per brevità preferisco non parlare delle nuove forme di dipendenza (o New Addictions), cioè tutte quelle nuove forme di dipendenza in cui non è in gioco alcuna sostanza chimica, ma l’oggetto della dipendenza è un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata.